L’articolo 26, comma 7, del decreto-legge 17 maggio 2022, n.50 ha istituito il “Fondo per l'avvio di opere indifferibili” allo scopo di fronteggiare i maggiori costi derivanti dall’aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle procedure di affidamento di opere pubbliche finanziate, in tutto o in parte, con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per le gare avviate successivamente al 18 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022.
Con il DPCM del 28 luglio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 12 settembre 2022, n.213, sono state definite le modalità di accesso al “Fondo per l'avvio di opere indifferibili” per consentire l’avvio, entro il 31 dicembre 2022, delle procedure di affidamento che presentino u fabbisogno finanziario aggiuntivo, esclusivamente determinato a seguito dell’aggiornamento dei prezzari per l’aumento del costo dei materiali.
L’articolo 7 del medesimo Decreto definisce altresì la procedura di tipo semplificato riservata agli enti locali attuatori di uno o più interventi finanziati con le risorse del PNRR, che hanno avviato o intendano avviare le procedure di affidamento delle opere pubbliche nel periodo dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022.
Con la Circolare RGS n.37 del 9 novembre 2022, sono state fornite ai soggetti attuatori le necessarie indicazioni da seguire per la “procedura semplificata” di cui all’articolo 7; in particolare, sono fornite indicazioni operative per:
In virtù della normativa sopra citata, si comunica che per quanto concerne la procedura semplificata, ai fini dell’assegnazione definitiva delle risorse a valere sul fondo per l’avvio delle opere indifferibili annualità 2022, è necessario che gli enti provvedano a compilare sul sistema Regis il modulo di verifica dei dati di gara.
La citata Circolare RGS n.37/2022, al punto 2, sancisce che l’ente locale attuatore dopo aver aggiornato sul sistema Regis le informazioni relative all’avvio della gara, al fabbisogno finanziario derivante dall’applicazione dei prezzari aggiornati, alle disponibilità derivanti dall’applicazione dell’articolo 26, comma 6, del decreto-legge n.50 del 2022, generi il modello di verifica ex post accedendo alla tile di Regis «Articolo 7 e 29», cliccando sulla tile «Domanda di rimodulazione –Soggetto Attuatore» per trasmettere i dati gara sia dei progetti su cui è stata approvata la domanda di rimodulazione sia dei progetti che non hanno subito rimodulazione con CIG perfezionato. Una volta alimentato il sistema con le indicazioni richieste, l’ente è chiamato a confermare e inviare il modello.
Per agevolare l’ente nelle predette procedure si allega al presente comunicato il Manuale elaborato dal MEF per la procedura da seguire sul sistema Regis “Modulo di verifica dei dati di gara” (Allegato n.1).
Occorre precisare che a seguito di apposite verifiche operate dal ministero dell’economia e delle finanze, è emerso che, ad oggi, per diverse opere finanziate e contraddistinte dai relativi CUP, indicate dettagliatamente all’interno dell’Allegato n.2 al presente comunicato, gli enti locali, pur avendo perfezionato un CIG lavori entro il 31 dicembre 2022, non hanno concluso la richiamata procedura sul sistema Regis generando il modello di verifica ex post previsto dalla Circolare RGS n.37/2022.
Per tale ragione si invitano i soggetti attuatori coinvolti a compilare e inviare tramite il sistema Regis il modello richiesto entro e non oltre il 31 gennaio 2023.
Il mancato adempimento relativo alla compilazione e all’invio del modulo di verifica comporterà la mancata assegnazione definitiva con il decreto a firma del Ragioniere generale e di conseguenza la perdita della pre-assegnazione attribuita.
Si precisa che l’indirizzo e-mail di riferimento cui rivolgersi per problematiche relative al Fondo Opere Indifferibili è:
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-n2-del-26-gennaio-2023